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Il meraviglioso mondo della Cannabis, le sue sfaccettature, la legalizzazione in Italia e i prodotti che derivano da questa sostanza
Un viaggio esplorativo per approfondire e conoscere meglio il mondo della Cannabis. Che cos’è, quali sono i suoi effetti e i benefici, le varie tipologie che derivano da questa sostanza e la legalizzazione in Italia. Concetti chiave di cui non tutti sono a conoscenza e che, d’altro canto, potrebbero incuriosire anche gli amanti e più esperti che usano da diverso tempo questa sostanza.
La Cannabis è, fondamentalmente, una sostanza con innumerevoli effetti benefici e viene persino prescritta in ambito medico e terapeutico per alleviare dolori causati anche da malattie croniche.
Da questa derivano, inoltre, una moltitudine e svariata tipologia di prodotti che si articola e si suddivide a seconda delle necessità e degli usi, parliamo di: fiori, oli, hashish e altri derivati che si differenziano per la percentuale di CBD e THC.
Difatti, è proprio il CBD che, stando alle ipotesi formulate dagli esperti, sarebbe in grado di donare quelli che si rivelano essere gli effetti benefici garantiti dall’assunzione della Cannabis. Ovviamente, ricordiamo che l’uso e le dosi di tali sostanze deve essere prescritto da un medico, con il quale è consigliato consultarsi anche per non esagerare con i quantitativi, soprattutto se si è nuovi all’assunzione.
Effetti, benefici e da dove si ricava la Cannabis
Se parliamo di Cannabis appare doveroso parlare anche dei suoi effetti e, prima ancora, conoscere da dove deriva.
Infatti, la Cannabis o canapa è un genere di piante angiosperme della famiglia delle Cannabaceae. Ambedue rappresentano dei sinonimi in quanto il loro uso è davvero molto ampio. Basti pensare che con il termine canapa viene indicata la pianta che si utilizza per i tessuti, ma, in realtà, è la medesima dalla quale si estrae la marijuana.
Sono molteplici le idee secondo le quali questa pianta si suddivide e, dunque, le specie che comprende. Ma, sostanzialmente, quello che davvero conta sono gli effetti che derivano dall’uso di questa “sostanza”. Infatti, le sue proprietà comportano l’aumento del ritmo cardiaco, una lieve sensazione di sonnolenza e analgesia moderata. Ma non c’è solo questo nel “bugiardino della Cannabis”, o meglio la Cannabis non è solo questo in quanto il tutto si cela dietro all’uso (sapiente) che se ne fa. Difatti, ha numerosi effetti benefici su chi soffre di alcune malattie. Parliamo di un effetto analgesico che contribuisce ad alleviare i sintomi di alcune malattie croniche, previene le convulsioni ed è persino in grado di aiutare nel trattamento dei disturbi da deficit di attenzione.
Peculiarità di cui bisogna tener conto e che non sono riconosciute solo oggi, nel terzo millennio. Non a caso, il vero fatto curioso risale all’uso della Cannabis in tempi lontanissimi e, nel momento in cui affermiamo questo, è perché ci riferiamo al II secolo a.C. dove i suoi componenti chimici psicoattivi erano già riconosciuti.
Le tipologie che derivano dalla Cannabis
Continuando a parlare di Cannabis appare inevitabile approfondire quali sono i prodotti che derivano da questa sostanza, oltre (di conseguenza) alle varie tipologie di hashish presenti nel mondo. Di certo si necessita di una grande conoscenza, cultura ed esperienza, ma per essere quanto più precisi è necessario partire da quella che è la culla da cui nasce il tutto,
In California, la Cannabis mette in risalto tutta la sua profondità e la meraviglia della diversità della cannabis stessa con un’esplosione più unica che rara di sapori; sebbene il gusto e l‘odore sono principalmente causate dalla differenza di qualità della resina che, a ogni modo, fa permanere l’origine dell’hashish da cui deriva.
Tra le molteplici varianti di hashish troviamo: la Charas, il Libanese Rosso, successivamente si annovera un altro tipo di hashish da utilizzare con narghilè e dagli effetti psicoattivi travolgenti, coltivato, cresciuto e preparato in una riserva speciale afghana. Ma il cuore pulsante di questo mondo risiede proprio in California con un’incredibile diversità di profili terpenici della cannabis. Proseguiamo con il Black Lime di Freeborn Selections, lo strain Orange Turbo di MTG Seeds, l’hashish Kashmiri e ancora: il Manali, il Marocchino, il Nepalese, l’Olandese, il Pakistano e il Turco. Varianti che differiscono di sfumature, ma che, all’unisono, sono in grado di donare un viaggio senza precedenti nel mondo dei sapori e del relax ultraterreno.
Infine, come di consuetudine, appare doveroso rammentare che l’hashish e, dunque, queste tipologie di Cannabis, sono in grado di donare effetti benefici (anche a livello terapeutico).
La Marijuana viene prodotta dall’esercito italiano? È legale in Italia?
La vendita di Cannabis e marijuana per uso terapeutico è legalizzata in Italia dal 2006. Inoltre, dal 2016, mediante la collaborazione tra il ministero della Salute e il ministero della Difesa, il prodotto viene realizzato nello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. Il prodotto in questione contiene tra il 5 e l’8% di THC e tra il 7,5 e il 12% di CBD e viene venduta nelle farmacie dietro prescrizione medica. Dal 2018 è stata resa disponibile anche la Cannabis FM-1 che viene prescritta per il trattamento del dolore cronico e di quello associato a patologie come la sclerosi multipla, le lesioni del midollo spinale, gli effetti collaterali causati da chemioterapia, radioterapia e terapie per l’Hiv. Ma non solo, anche per la riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Tourette, per stimolare l’appetito o per i pazienti affetti da Aids.
Approfondimenti su Cannabis
Attenzione: questo articolo è stato realizzato a solo scopo informativo e non costituisce in alcun modo un incentivo al consumo. L’uso di droghe non è mai esente da rischi.
Non ci consideriamo responsabili per l’uso che fate di queste informazioni. I nostri articoli hanno uno scopo puramente informativo, in Italia la coltivazione della cannabis a basso contenuto di THC è regolamentata dalla Legge 242 2016.