Fumo hashish e le sue caratteristiche, la sua denominazione la differenza con la marijuana e in che modo è possibile assumerlo
Spesso e volentieri si tende a fare confusione sulle varie terminologie che intercorrono nel campo della cannabis light, della marijuana e del fumo hashish. Difatti, erroneamente queste differenti tipologie vengono classificate allo stesso modo, ma, com’è ormai risaputo dagli esperti, ci sono notevoli differenze che possiamo racchiudere in questo modo: origine, colore, livelli di THC e CBD ed effetti.
In questo articolo andremo a conoscere, in maniera più approfondita, quello che comunemente chiamiamo “fumo hashish”, per evitare ulteriori errori.
Fumo hashish, denominazione e origine
L’hashish è una sostanza stupefacente psicotropa che deriva dalle infiorescenze femminili della pianta di Cannabis (o per meglio dire canapa indiana) i cui effetti (come andremo a vedere nel corso dell’articolo) sono dovuti al THC (in essa contenuto).
I livelli di CBD e tetraidrocannabinolo (THC, uno dei più noti principi attivi) sono presenti in quantità maggiore rispetto a quelli contenuti nella marijuana. Nello specifico, le differenze sostanziali tra queste due tipologie sono da attribuire alle loro origini legate perlopiù alla morfologia del materiale vegetale (oltre al THC).
La marijuana deriva dall’essiccazione delle infiorescenze della pianta di Cannabis, mentre l’hashish deriva dal “kief” (la resina prodotta dai tricomi delle cime femminili fiorite giunte a completa maturazione).
Oltre a ciò, la differenza sostanziale (proprio come dicevamo poc’anzi) la si denota dai livelli di THC che possono variare sia nell’hashish che nella marijuana. Ovviamente, nella marijuana le concentrazioni raggiungono livelli massimi che si aggirano tra il 10-20%; mentre, nell’hashish dal 20 al 60%. Per tale motivo, si consiglia un’assunzione moderata di fumo hashish, onde evitare effetti psicoattivi ben più evidenti rispetto a quelli generati dalle assunzioni di marijuana.
Fumo hashish, gli effetti sono causati dalla percentuale di THC?
Dopo avervi presentato e analizzato l’argomento “fumo hashish”, ci appare doveroso parlare anche dei suoi livelli di THC che ivi sono presenti. In fin dei conti, gli effetti dell’hashish derivano anche e soprattutto da questo fattore.
Di certo, il THC è considerato il più importante principio attivo della pianta Cannabis sativa, in quanto è una sostanza psicotropa con molteplici proprietà: antidolorifiche, euforizzanti, antinausea, antiemetiche, stimolanti dell’appetito, rilassanti, riducenti la pressione endoculare, etc. È logico che, ciò che vi abbiamo appena elencato, non vuole indurre nessuno all’uso inappropriato e costante di questa sostanza, perché, ribadiamo, ci vuole moderazione come in tutte le cose. La sua assunzione (se costante e fatta in maniera continua) potrebbe comportare una serie di problematiche che si possono facilmente reperire anche su internet.
In poche parole, gli effetti causati dall’hashish prodotto da una sativa sono più leggeri rispetto a quelli generati da un hashish che deriva da un’indica.
Nel caso della sativa, il cervello è quello più colpito facendo registrare creatività e divenendo anche fonte di ispirazione. L’indica, invece, tende a intontire sia il corpo che la mente.
Dunque, ci appare doveroso ribadirvi il fatto di assumere in maniera cautelare questi tipi di sostanze e di acquistare tali prodotti da siti certificati proprio come justcanapa.it. Tra i prodotti del sito dianzi menzionato, vi annoveriamo alcuni tipi di hashish legale tra cui: Hashish Indiano CBD <34%, Hashish Nero Burbuka CBD <33% Ketama Hashish Marocchino Polline in Polvere CBD <28%.
Come assumere hashish
Per concludere il nostro articolo, cercheremo di elencarvi le possibili e differenti varianti di assunzione del fumo hashish.
Tra le varie modalità vi sono: spinello o canna (la più comune), l’utilizzo del vaporizzatore (il più moderno e all’avanguardia), ma può anche essere fumato per mezzo di cilum, bong e pipe ad acqua attraverso l’impiego di tabacco da miscelare al “fumo”.
Infine, vi riveliamo che è possibile assumere la sostanza per ingestione grazie ad alcuni particolari preparati da forno e lievitati. Vi rammentiamo che, in questo ultimo caso, la manifestazione degli effetti provocati dall’hashish, compaiono dopo una trentina di minuti dall’assunzione stessa.
Approfondimenti su Hashish
Attenzione: questo articolo è stato realizzato a solo scopo informativo e non costituisce in alcun modo un incentivo al consumo. L’uso di droghe non è mai esente da rischi.
Non ci consideriamo responsabili per l’uso che fate di queste informazioni. I nostri articoli hanno uno scopo puramente informativo, in Italia la coltivazione della cannabis a basso contenuto di THC è regolamentata dalla Legge 242 2016.