Cannatonic e CBD, un binomio vincente

Composizione, caratteristiche e informazione sulla Cannatonic CBD, un ibrido perfetto adorato anche dagli amanti della cannabis medicinale

Prima di poter approfondire l’argomento relativo alla Cannatonic e CBD, sarebbe utile conoscerla meglio per poi scoprire la sua composizione e le sue caratteristiche.

Ovviamente, è necessario dire che Cannatonic CBD (proprio come prodotto) è un perfetto ibrido (50% sativa e 50% indica) derivato da coltivazioni di cannabis legale e biologica.

In primis, vogliamo precisare che questa tipologia di Cannabis ha fatto il suo esordio nel 2008 e, nel contempo (proprio nello stesso anno), ha trionfato aggiudicandosi la High Times Amsterdam Cannabis Cup nella categoria sativa, nonostante sia un ceppo ricco di CBD e, dunque, avvicinabile altresì alla varietà indica.

Successivamente, appare doveroso riferire che, in seguito ad alcune analisi effettuate sulla Cannatonic, si è scoperto che i livelli di CBD erano stranamente alti e gli amanti della cannabis medicinale ne rimasero veramente emozionati.

La Cannatonic e CBD hanno davvero lasciato il segno garantendo e lasciando aperta la porta della speranza atti a migliorare alcuni aspetti della vita che, spesso, attanagliano una cospicua fetta di persone.

Cannatonic e CBD, cose utili da sapere

La Cannatonic si contraddistingue dagli altri ceppi di Cannabis proprio per il suo basso contenuto di THC (tetraidrocannabinolo) e l’alto contenuto di CBD (cannabidiolo). Nello specifico, anche nelle versioni non legali, il primo raramente supera il 6%, mentre il secondo può raggiungere addirittura il 17%. Nonostante ciò e come possono testimoniare tutti i soggetti che hanno voluto testare e provare questa varietà, molti affezionati consumatori del Cannatonic sostengono che gli effetti di questa varietà siano effettivamente unici e sensazionali!

La composizione e le caratteristiche della Cannatonic e della sua pianta

Ma come si compone la Cannatonic? Questa specie di Cannabis ha tre fenotipi differenti. Il principale e più stabile ha un rapporto di CBD e THC 1:1 che raggiunge circa il 4%, il quale è molto ricercato nel mercato della cannabis di oggi. L’altro ha più CBD comparato al THC e il terzo ha più THC di CBD. Cannatonic sviluppa una quantità di CBD significante, anche se ci sono molte varietà che producono livelli di CBD più alti.

Cannatonic è una varietà 50% indica e 50% sativa. Le genetiche di questa varietà derivano da Reina Madre e NYC Diesel. Dopo la fioritura delle piante, notiamo che le loro cime sono cariche di terpeni dal sentore di agrumi e pino. Inoltre, quando questa varietà cresce, emana una lucentezza dal bellissimo colore caramello prodotto nel corso della sua fase di fioritura.

Cannatonic, un elenco completo delle sue caratteristiche

Infine, concludiamo fornendo alcuni punti fondamentali che rispecchiano le caratteristiche della Cannatonic. Eccoli di seguito:

– Cannatonic è legalmente venduta in molti Paesi del mondo, ma il suo appellativo si differenzia a seconda della località;

– questo ceppo è conosciuto come uno dei punti di riferimento nel mondo CBD, grazie al suo alto contenuto di questo principio attivo (anche al 17%). Il suo contenuto di THC è invece raramente superiore al 6%;

– la Cannatonic è stato creato nel 2008 dalla Resin Seeds;

questa varietà non è altamente psicoattiva

– gli effetti concedono invece maggiore concentrazione, relax rimanendo anche leggermente intorpiditi. È utile contro dolori corporei, ansia, insonnia, nausea;

– gli effetti collaterali di un prolungato utilizzo di Cannatonic possono includere secchezza delle fauci e degli occhi, mal di testa e ansia;

– coltivarla potrebbe essere la migliore soluzione per molti coltivatori esperti, ma non per chi si trova alle prime armi:

– infine la resa: le piante di Cannatonic possono fornire fino a 500 grammi per ogni metro quadrato se coltivate all’interno, e possono produrre circa 250 – 400 grammi per pianta se coltivate all’esterno.

Attenzione: questo articolo è stato realizzato a solo scopo informativo e non costituisce in alcun modo un incentivo al consumo. L’uso di droghe non è mai esente da rischi.

Non ci consideriamo responsabili per l’uso che fate di queste informazioni. I nostri articoli hanno uno scopo puramente informativo, in Italia la coltivazione della cannabis a basso contenuto di THC è regolamentata dalla Legge 242 2016.

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