Cos’è l’ovulo di fumo, come si presenta, quant’è importante riconoscerne la qualità, come lo si può conservare e quanti modi esistono per fumarlo
Normalmente, quando si tende a parlare di hashish, cannabis o marijuana legale si pensa immediatamente a una panetta morbida e di forma rettangolare.
Tendenzialmente, potreste anche avere ragioni voi, ma esiste un altro tipo di “fumo” appartenente a questa categoria che non rispecchia la caratteristica sopra menzionata. Di cosa stiamo parlando? Dell’ovulo di fumo. Curiosi di saperne di più? Bene, addentriamoci e scopriamo di più attraverso questo articolo. Ma, soprattutto, scopriamo insieme quanto modi ci sono per poterlo fumare.
Come si presenta l’ovulo di fumo, origini e conservazione
Come dicevamo prima, tralasciando per un attimo l’idea che abbiamo di hashish o di marijuana legale, l’ovulo di fumo viene definito in questo modo proprio perché si presenta come una pallina, o a ovoide ellittico, di colore scuro. La superficie, invece, tende a essere liscia e lucida.
Bisogna essere quasi dei veri “intenditori” per comprendere la qualità di questo ovulo di fumo, in quanto potrebbe risultare facile incappare in qualche errore.
Il motivo di tutto questo? È piuttosto semplice, in quanto deve essere morbido al tatto, cedevole e granuloso. Inoltre, non si sfalda da solo, ma se riscaldato con il calore delle mani potrebbe acquisire rapidamente la plasticità tipica dell’hashish.
Ma allora, come lo si può riconoscere? Il tutto ruota attorno alle diverse tipologie di ovulo di fumo che derivano dalla sua origine.
La provenienza dell’ovulo di fumo determina il suo stesso colore. Uno di origine afghana ha un colore marrone molto scuro, quasi nero. Al tatto risulterà anche un po’ appiccicoso.
Altri paesi preferiscono estrarre maggiormente dei granuli di polline che gli donano un colore più chiaro all’ovulo stesso.
Per quanto concerne gli ovuli tendenti al verde appare doveroso sapere che, nel momento in cui ne riscaldiamo un pezzettino e questo dovesse annerirsi, significherebbe che non è di buona qualità.
In che modo lo si conserva? Come i comuni hashish, bisogna mantenere gli ovuli di fumo al fresco e in contenitori ermetici.
Alcuni dei modi per fumare l’ovulo
In quali e, soprattutto, quanti modi sarebbe possibile fumare l’ovulo di fumo? Una domanda alquanto semplice, dato che ci sono davvero svariati modi per poterlo fumare.
Di seguito, ve ne elencheremo alcuni che potranno aiutarvi a variare le modalità di cui siete già a conoscenza.
Tra i modi più conosciuti e utilizzati emerge, sicuramente, la canna (da piccola a grande), successivamente: la pipa, la pipetta, bottiglia, bong, il narghilé cucinato space cake. Ma non solo, altro strumento molto utilizzato e richiesto sarebbe il vaporizzatore (solo per weed, per le estrazioni e l’olio). Ovviamente, ve ne sono tantissimi ancora da elencare come esistono altrettanti tipi di fumo e d’erba che, a seconda della genetica, dello strain e della predominanza, fanno registrare un effetto sempre differente. Infine, non dimentichiamo anche della consistenza e della colorazione, due fattori importanti che bisogna tenere presenti. E, ora, tra questi che vi abbiamo elencato, quale deciderai di provare per primo?
Approfondimenti su ovulo di fumo hashish
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