-
Sale!Hot
CANNATONIC BZ1 CBD < 35%
Spedizione ANONIMA & GRATUITA SEMPREPrezzo al gr:8.90€ – 359.90€
€ 3.59|€ 14.9Valutato 5.00 su 5 -
Sale!
LEMON HAZE CBD LEMON WEED CBDA < 33%
Spedizione ANONIMA & GRATUITA SEMPREPrezzo al gr:9.90€ – 369.00€
€ 3.19|€ 13.00Valutato 5.00 su 5 -
Sale!
MANGO HAZE CBD CBDA < 33%
Spedizione ANONIMA & GRATUITA SEMPREPrezzo al gr:9.90€ – 339.90€
€ 3.39|€ 15.00Valutato 4.00 su 5
Come coltivare Cannabis, le differenze che intercorrono tra il metodo outdoor e greenhouse, una scelta solo di praticità ed esperienza?
Coltivare Cannabis è sempre stato il tuo sogno da realizzare? Niente paura, se all’inizio la cosa puo spaventarti da un lato potrebbe anche affascinarti e iniziare a praticare uno dei metodi che andremo ad analizzare. Parliamo di due metodologie: outdoor e greenhouse.
Ovviamente, ci sono molte differenze e diversi tipi di coltivazione, ma ambedue hanno delle caratteristiche differenti che si basano, in particolar modo, sulle condizioni climatiche del luogo in cui ci troviamo. Niente paura, anche in condizioni estreme è possibile coltivare Cannabis e (udite udite) non sarà affatto complicato. Sei impaziente di saperne di più? E allora proseguiamo e scopriamo insieme quale alternativa fa più al caso tuo.
Cannabis, i metodi di coltivazione (outdoor o greenhouse?)
Coltivare Cannabis non è difficilissimo, ma per diventare un coltivatore esperto è necessario un po’ di tempo, avere molta cura e porre grande attenzione (soprattutto ad alcuni aspetti che garantiscono la crescita sana delle piantine).
In primis bisogna decidere se coltivare outdoor o il metodo tradizionale greenhouse.
L’outdoor rappresenta una valida alternativa qualora si abbia la fortuna di vivere in un luogo dove il clima è caldo e le piante abbiano la possibilità di ricevere almeno 8 ore di luce solare diretta al giorno.
Inoltre, questa opzione darebbe l’opportunità di muovere le piantine e spostarle in zone più soleggiate, oppure tenerle al chiuso qualora le condizioni climatiche dovessero peggiorare.
Caratteristiche importanti su come coltivare Cannabis
Prima di cimentarsi in questa audace esperienza è opportuno sapere che le piante di Cannabis possono crescere nei substrati più diversi, ovvero: terra, fibra di cocco e substrati per colture idroponiche, come l’argilla espansa.
I fertilizzanti specifici per la Cannabis sono essenziali e indispensabili. Nella maggior parte dei casi potrete trovare pack appositamente disegnati per offrire tutte le sostanze nutritive per la crescita delle piante. Alcuni di questi sono formulati già con pH ottimale e sono maggiormente adatti per i principianti che si cimentano per la prima volta a coltivare Cannabis.
Passiamo poi alla scelta dei semi da coltivare tra gli ibridi a predominanza indica e le varietà autofiorenti (generalmente più facili da coltivare per i principianti).
Terminato questo passo, bisognerà germinare i semi per poi passare alla fase definita “vegetativa”. Qui, bisogna sapere che le giovani plantule richiedono luce, oltre al fatto di doverle trapiantare dallo Smart Start ai vasi definitivi non appena raggiungono i 2-3 cm di altezza. Le varietà di cannabis fotoperiodiche possono rimanere in crescita vegetativa per tempi indefiniti fino a quando verrà mantenuto il giusto ciclo di luce di cui necessitano. Mentre, le varietà autofiorenti sono caratterizzate da fasi di crescita vegetativa di 3-6 settimane e avviano la loro fioritura indipendentemente dal ciclo di luce. Giungiamo alla fioritura, dove, l’elemento indispensabile è proprio la luce. Infine, il raccolto, l’essiccazione e la concia.
Il metodo greenhouse
Il metodo greenhouse utilizzato per coltivare Cannabis è, sicuramente, quello più semplice e sicuro.
Nello specifico, si tratta di una serra alta circa 3 metri e ampia abbastanza da contenere il numero di piante che si intendono coltivare.
In questo modo, le piantine sono protette da tutte le condizioni climatiche avverse e dai parassiti o predatori naturali che potrebbero farle perire. Inoltre, la serra è priva di umidità e garantisce la produzione di infiorescenze compatte e mature.
Altra nota fondamentale sono le numerose ore di luce a cui sono esposte, per tale motivo sarà necessario un sistema di oscuramento per garantire più raccolte annuali.
Ovviamente, vi ricordiamo sempre che spetta a voi la scelta, ma è doveroso tenere sempre presente il tipo di clima con il quale intendiamo confrontarci qualora volessimo coltivare Cannabis.
Attenzione:
questo articolo è stato realizzato a solo scopo informativo e non costituisce in alcun modo un incentivo al consumo. L’uso di droghe non è mai esente da rischi.
Non ci consideriamo responsabili per l’uso che fate di queste informazioni. I nostri articoli hanno uno scopo puramente informativo, in Italia la coltivazione della cannabis a basso contenuto di THC è regolamentata dalla Legge 242 2016.
Approfondimenti su Cannabis legale